Cultura

Un cenacolo degli artisti

La città di Fabriano, dal 2010 ha istituito e realizza il Premio Biennale Internazionale “Fabriano Watercolour” con l’intento di rilanciare l’utilizzo della carta a mano artigianale per usi artistici, eccellenza produttiva fabrianese che ha valso, alla città di Fabriano, il riconoscimento di Città Creativa Unesco e, al tempo stesso, per promuovere l'entroterra anconetano e le sue ingenti risorse culturali e ambientali, con evidenti ricadute in termini di economia legata al turismo grazie alla presenza degli artisti e, più in generale, dei visitatori che sono interessati ad eventi artistici di rilievo internazionale. La Biennale, che si avvale della Collaborazione di InArte, è giunta alla sua quinta edizione ottenendo un sempre crescente riconoscimento grazie al coinvolgimento di artisti di chiara fama internazionale, chiamati a far parte della Giuria, e a quelli nominati dai giurati e invitati a partecipare al nostro prestigioso contest acquarellistico internazionale.
Per questa edizione la Giuria è stata portata a 15 membri, presieduta dal Cinese Zhou Tianya, artista eccellente nonché curatore della Biennale Internazionale di Shenzen (pure Città Creativa Unesco) che risulta essere uno dei più importanti premi Acquarellistici al mondo (monte premi 80.000 dollari). L'artista cinese, in segno di riconoscimento per la Biennale fabrianese, al termine della mostra donerà al Museo della Carta e della Filigrana l'acquarello “Toward the Sunlight”, cm.56x37, (valore oltre 5.000 euro) perché entri a far parte della collezione del museo fabrianese.
Sono 55 gli artisti invitati a partecipare in rappresentanza di 18 Paesi sparsi sui 5 continenti, tutti professionisti di levatura internazionale la cui partecipazione conferma l'altissimo livello qualitativo raggiunto dalla Biennale fabrianese.
Anche per questa edizione è stato realizzato un pregevole catalogo di 128 pagine, realizzato grazie al contributo della Camera di Commercio di Ancona, con copertina cartonata e sopra copertina in carta a mano acquarellata dall'artista Soha Khalil.  La mostra del Premio, che si sarà inaugurata al Museo della Carta e della Filigrana il 16 giugno (e rimarrà visitabile fino al 26 agosto), conferma la sua forma itinerante spostandosi successivamente in Italia, a Toscolano Maderno e quindi in Italia e all’estero in sedi in via di definizione. Nella giornata della inaugurazione sono previste alcune demo realizzate da alcuni giurati, tra cui una russo-americana congiunta tenuta da Thomas Schaller e Konstantin Sterkhov, aperte gratuitamente al pubblico degli artisti e degli appassionati. Inoltre, i Giurati David Paskett e Valentina Verlato terranno nelle giornate di domenica 17 e Lunedì 18 giugno il workshop “Cafe drawing:  il piacere di disegnare e dipingere scene di vita quotidiana intorno ad una tazza di caffè” che coinvolgerà anche alcuni studenti del Liceo  Artistico “Mannucci” di Fabriano.  Alla mostra delle opere della Biennale in concorso, si affiancano le mostre “Nordic Light”, personale dell'artista polacco Stanislaw Zoladz, vincitore della IV Edizione della Biennale Fabriano Watercolour 2016, “Tibetan Vision” del Presidente di Giuria Zhou Tianya, e “Masters of Jury” collettiva che propone un'opera di ciascuno dei membri della Giuria per un totale di 105 opere. Tra le attività previste per l'inaugurazione, nell'ottica della promozione del territorio, delle sue risorse culturali ed ambientali e di quelle delle produzioni enogastronomiche, il 15 giugno è previsto il “Cenacolo degli Artisti”, giornata di pittura “en plein air” intorno alla Abbazia di San Vittore alle Chiuse del Comune di Genga, alla quale parteciperanno tutti i membri della giuria e quanti altri vorranno vivere l'esperienza di dipingere al fianco di alcuni tra i più grandi maestri internazionali. La giornata prevede una degustazione rinforzata a base di prodotti di alcuni soci del Consorzio per la Produzione e la Tutela del Salame di Fabriano e di altri produttori dell'Alta Valle dell'Esino in abbinamento a vini doc e la visita alle Grotte di Frasassi, grazie alla collaborazione con Consorzio Frasassi e Comune di Genga.