Cultura

La notte degli archivi

Il 7 giugno alle 18.30 presso la Sala Pilati della Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi”, in occasione del Festival di Archivissima e la Notte degli Archivi, l'Archivio Storico di Fabriano apre le porte alla riscoperta dei documenti che rispecchiano il fervore risorgimentale, declinato nel nostro territorio e nella politica fabrianese.?A seguito di una presentazione del contesto politico e sociale dei documenti più significativi a cura della Dott.ssa Sara Gregori, sarà successivamente possibile recarsi presso l'Archivio per consentire ai partecipanti di visionare dal vivo le carte. Archivissima è il primo festival italiano dedicato alla promozione dei patrimoni conservati negli archivi storici di enti, istituzioni e imprese. Nato nel 2018 dal format "La Notte degli Archivi" a Torino, esso offre l’opportunità di ampliare la conoscenza dei luoghi della memoria e valorizzarne le vite, gli eventi e le storie che essi custodiscono. L'edizione del 2024 è dedicata al tema delle Passioni: ai nostri archivi, quindi, viene posta la sfida di "setacciare i luoghi, reali e simbolici, in cui ancora si manifesta quel patrimonio vitale e culturale sedimentato nei secoli e nelle esperienze dell’umanità, in cui si celano le passioni con cui sono stati edificati i mondi che abbiamo conosciuto, animate le piazze dei popoli, conquistati i diritti, alimentata la ricerca, illuminato l’ignoto, originata bellezza, nutrito lo spirito, collezionato stupore. Rintracciare in quali ambiti del grande archivio del mondo le passioni hanno ancora qualche chance di esprimersi." Ed è nel ricco calendario degli eventi che si terranno in tutta Italia dal 6 al 9 giugno che si inserisce l’approfondimento dell’epoca risorgimentale a Fabriano. Sentimento identitario, aspirazione alla rinascita, lotta per gli ideali liberali e democratici, rivendicazione dell'unità e dell'indipendenza nazionale, spinta collettiva e popolare alla fratellanza: il Risorgimento italiano è un momento dominato dalle passioni, dal sentimento verso la patria e dall'utilizzo di un lessico politico ed un simbolismo che fanno leva sulla sfera emozionale del popolo. L’iniziativa costituisce anche l’occasione per restituire visibilità alla documentazione ottocentesca, ora conservata presso la sede dell’Archivio Storico Comunale e finalmente disponibile per la consultazione. Infatti, a seguito delle attività preparatorie di movimentazione del materiale conservato nella sede dell’Archivio Storico presso la biblioteca, effettuate nel 2022 al fine di ottimizzare gli spazi, è stato effettuato il trasferimento della documentazione fino al 1870, precedentemente conservata presso un deposito esterno. Tale trasferimento rispetta i criteri della corretta conservazione della documentazione e ha consentito di costituire, finalmente in maniera organica, il fondo archivistico preunitario, in precedenza smembrato. Il fine è quello di restituire e mantenere l’organicità originaria delle diverse parti d’archivio, garantendo così la corretta tutela e la valorizzazione dei beni archivistici del territorio, nonché la preservazione della memoria storica locale. “Questa prima edizione di Archivissima – dichiara l’assessore alla Bellezza, Maura Nataloni – riuscirà a focalizzare l’attenzione su un prezioso patrimonio di conoscenza e a prenderne consapevolezza. Gli archivi non sono un deposito di documenti, ma entità dinamiche che contribuiscono alla conservazione della memoria collettiva, alla ricerca e alla trasparenza istituzionale, svolgendo un ruolo vitale nel tessuto sociale e culturale. Essi rappresentano un bene culturale imprescindibile e identitario delle città, svolgono un ruolo educativo, offrendo programmi e risorse per le scuole e per il pubblico in generale. Gli archivi, memoria del mondo, diventano strumenti necessari per sviluppare progettualità, ponti tra passato e futuro, non semplici contenitori di carta, ma diffusori di vita, attraverso la storia. Un evento che a partenza da questo anno zero potrà accrescersi con il contributo positivo di tutti per diventare nel tempo riferimento ed espressione della vita culturale e sociale di una città che guarda al futuro”.