Cultura

Un concerto per Solinas

L'assenza fisica del maestro Mario Solinas, a cinque mesi dall'improvvisa scomparsa, resta forte nel Coro di Santa Teresa di Matelica. Questo perché certamente questo bel coro a lui deve davvero molto, essendo stato aiutato a crescere e strutturarsi in questi ultimi anni, resi ancor più difficili dal sisma e dall'inagibilità della chiesa parrocchiale di appartenenza, con tutta la serafica pazienza e le capacità che possedeva Solinas. Il bel concerto, a lui dedicato, tenutosi lo scorso 7 gennaio alla Scala Santa di Fabriano, un luogo di profonda spiritualità che tanto ispirava il maestro Solinas, è una dimostrazione dell'affetto e del legame che continuano a nutrire nei suoi confronti i componenti del bel coro, uno dei pochissimi in zona che eccezionalmente ha continuato a crescere sia qualitativamente che numericamente nonostante le complessità degli ultimi due anni di pandemia. Il concerto, diviso in due parti e un intermezzo, ha messo in risalto brani, alcuni della tradizione, altri invece composti da questo umile e straordinario musicista fabrianese dall'eccezionale cultura in ambito artistico, spirituale, ecclesiologico e teologico. I brani della prima parte del pomeriggio sono stati dei grandi classici natalizi: Alleluia di Natale, Adeste Fideles, Bianco Natale, Festosi cantate, Dolce sentire, A te che ci disseti (solo flauto). Nella seconda parte invece sono stati eseguiti dei brani prodotti negli anni dal maestro: Inno a Macereto, Con San Biagio cantiamo, Con Teresa cantiamo al Signore, Inno alla Beata Mattia, Gesù mio amor supremo, Gesù tu sei la vita. Eccellente l'esecuzione del coro, diretto come sempre da Marina Babinelli, con alla tastiera Giuseppe Pettinelli. Una bella iniziativa di musica, cultura e di amore di un gruppo corale che merita la massima stima per l'impegno profuso negli anni e che da tempo sta offrendo al pubblico ottimi frutti.