Cultura

Il 1200 in mostra al Piersanti

Il terremoto che ha devastato l’Italia centrale tra l’agosto e l’ottobre del 2016 ha messo drammaticamente in evidenza, oltre le tragedie umane, non solo la fragilità del diffuso patrimonio architettonico che alimentava ricchezza e bellezza delle regioni colpite, ma anche una varietà e una qualità delle testimonianze monumentali e figurative strettamente connesse alla distribuzione capillare di quel patrimonio e alla sua importanza storica.
La ricostruzione morale, materiale, economica e sociale di queste terre devastate deve essere nutrita necessariamente dalla cultura, ed è questo l’assunto civile che la mostra di Matelica vorrebbe argomentare e dimostrare. Patrimonio, dunque, come nutrimento di una comunità, e insieme come fattore di resurrezione e di sviluppo. Un patrimonio che costruisce la cittadinanza delle comunità locali, ma deve richiamare quel pubblico che aiuta le comunità a ripartire.
Ma la mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico” al Museo Piersanti di Matelica (aperta fino al 4 novembre) vuole essere anche un atto di storia dell’arte, che prova a spiegare perché intorno al 1200, tra Umbria e Marche, il linguaggio figurativo si trasforma così sensibilmente verso un naturalismo di grande potenza plastica; e perché l’arte guida, in questo tempo e in questi luoghi, sia la scultura in legno policromo, protagonista che schiaccia una scultura monumentale pressoché inesistente, o comunque assai meno caratterizzata quanto a propositività.
Arte che invero propone un concerto tra le arti, ponendosi come crocevia tra scultura, pittura, arti preziose. A guidare questo progetto è soprattutto la convinzione che le opere d’arte non parlino soltanto di se stesse e dunque non siano solo una gioia per gli occhi; ma parlino soprattutto degli uomini che le hanno volute, fabbricate e vissute, e dunque rappresentino un contributo insostituibile alla formazione di una civiltà, che a sua volta si esprime attraverso le loro forme. La civiltà di questi territori si racconta anche attraverso la qualità del suo patrimonio, soprattutto medievale, ed è per questo che abbiamo voluto chiarire il concetto fin dal titolo.
Gli orari sono i seguenti: dal martedì alla domenica, mattina dalle ore 10 alle ore 13, pomeriggio dalle ore 15 alle ore 19. Info prenotazioni visite ed attività didattiche: tel. 0737/84445 – email: museopiersantimatelica@virgilio.it.