Cultura

San Francesco, documenti inediti

La bolla papale di Onorio III

La bolla papale di Onorio III

Sarà inaugurata mercoledì 3 ottobre la mostra documentaria di documenti storici francescani, conservati presso la Biblioteca multimediale "Sassi" di Fabriano in occasione del primo S. Francesco Festival Fabriano e resterà aperta fino a sabato 6 ottobre negli orari di apertura della biblioteca: 9-13 / 15-19.
Il percorso espositivo si snoda attraverso antiche pergamene e preziosi manoscritti che testimoniano lo sviluppo del francescanesimo a Fabriano negli anni immediatamente successivi alla venuta del Santo di Assisi nelle nostre terre.
San Francesco, accompagnato da frate Egidio, giunse a Fabriano la prima volta nel 1209. Qui risiedevano Guiderto e Girardo, compagni d'arme con i quali Francesco aveva combattuto e condiviso la prigionia dopo la battaglia di Collestrada del 1203. Le fonti narrano che il Santo fu accolto da Donna Maria, vedova del nobile Alberico di Gentile, nella sua abitazione situata in contrada Valpovera dove, nel 1282, sorgerà il convento francescano delle Logge.

Il legame di San Francesco con Fabriano è testimoniato anche dalla bolla di Onorio III, un documento unico datato 5 aprile 1222, con cui il pontefice concedeva a Francesco e ai suoi confratelli di celebrare i divini uffici nelle loro chiese, a voce sommessa e a porte chiuse. Il documento, conservato nell'Archivio storico di Fabriano, è una delle più antiche e preziose testimonianze scritte dell'Ordine francescano.
Val di Sasso, luogo circondato di aspra bellezza ma isolato e impervio, spinse i frati ad abbandonare l'eremo dopo circa 30 anni, cercando un posto più vicino alla città. Come documentato da una piccola ma preziosa pergamena esposta in mostra, in data 7 marzo 1234, nel chiostro di San Venanzio, alla presenza di numerosi testimoni, venivano ceduti tutti i diritti su un terreno per la costruzione del primo convento francescano a Fabriano, nei pressi di Cantiro, una località identificabile oggi nelle vicinanze della Serraloggia.
Dopo alcuni anni, nel 1266, giudicato il luogo pericoloso ed insufficiente ad accogliere il
Alla figura del beato Venimbeni è dedicata l'ultima parte della mostra. Le cronache manoscritte, che raccontano nei dettagli la sua virtuosa esistenza, e gli atti del processo di beatificazione, avvenuta nel 1774, attestano la profonda venerazione del popolo fabrianese nei secoli passati nei riguardi di questa figura le cui spoglie mortali sono conservate oggi in Santa Caterina.
Una mostra molto interessante, visitabile fino al 6 ottobre negli orari di apertura della biblioteca, che permette di scoprire quanti tesori siano oggi celati nei nostri archivi e nelle nostre biblioteche.
Dal 3 al 6 ottobre ci sarà dunque l’occasione per “rileggere” un racconto di 810 anni di storia dalla prima venuta del Santo a Fabriano, attraverso appuntamenti culturali, mostre, esibizioni e l’esposizione della già citata bolla papale diretta a S. Francesco nel 1222.