Cultura

Il decreto sicurezza arriva a Fabriano

Il Decreto Sicurezza: scoppia la polemica

Il Decreto Sicurezza: scoppia la polemica

Il tema della sicurezza è tra i più sentiti a Fabriano, come abbiamo scritto nel cartaceo della settimana scorsa: viene dopo il lavoro e si appaia alla sanità. Ne è un esempio, il più bizzarro che si potesse immaginare, quanto accaduto durante le vacanze natalizie. I ladri, finora impuniti, hanno rubato alcune creazioni artigianali. Un bottino che ammonta a circa 300 euro, ma di un valore simbolico più alto per chi le ha ideate. Indagano le forze dell’ordine per l’accaduto in centro storico nel lato coperto del villaggio di Babbo Natale. I malviventi hanno agito in pieno giorno e senza alcun timore di essere sorpresi sul fatto. Sempre sul tema sicurezza, il Comune di Fabriano mette in discussione il Decreto governativo sull’immigrazione. Lo fa con un’iniziativa della presidenza del Consiglio comunale che promuove un incontro al fine di individuare le azioni per sostenere i percorsi di integrazione con tutti i soggetti interessati. Il sindaco Gabriele Santarelli definisce “pseudo fascistoidi” coloro che hanno un pensiero contrario all’accoglienza di chi chiede asilo politico. La Lega stigmatizza l’atteggiamento e sottolinea il dovere di rispettare le leggi statali. Si legge in un comunicato dei salviniani di Fabriano: “Il fai da te è un principio elementare che non va ignorato, altrimenti si commetterebbe un gesto anarchico. Santarelli ricorda di non aver sottoscritto alcun contratto, ma a Fabriano ci sono parlamentari del M5S che il Decreto Sicurezza lo hanno votato". Ancora da parte della Lega: “Comprendiamo che per qualcuno sia difficile accettare misure che finalmente mettono un freno a quella falsa e confusa ideologia dell’accoglienza a tutti i costi. Invitiamo il sindaco e il presidente del Consiglio comunale ad occuparsi dei tanti problemi che affliggono la città e le famiglie fabrianesi, tenendo in considerazione che i dati della Caritas restituiscono una situazione preoccupante, con un aumento di famiglie italiane in difficoltà che negli ultimi anni si sono viste scavalcate in tutte le graduatorie per l’accesso ai servizi da parte di chi, senza alcun titolo e in nome di un buonismo imperante, ha fatto man bassa di ogni agevolazione”. Lo scontro politico, a Fabriano, si fa duro. Era prevedibile dopo l’intervento del governo centrale e la reazione dei sindaci italiani.