Cultura

Archeoclub in fermento

Sono tante le proposte in campo come numerose le iniziative portate avanti dall’Archeoclub locale, che conta su una settantina di soci, tra cui alcuni professionisti dei beni culturali. A parlare è la sua presidente Valeria Borioni che comincia ricordando i progetti più importanti che hanno visto l’associazione in prima linea:  “Nel 2012, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche e il Comune di Fabriano, abbiamo lavorato all’organizzazione della mostra archeologica “Piceni e Celti lungo le rive del Giano” allestita presso la Pinacoteca Molajoli ed oggi ospitata nel complesso museale di San Benedetto. Si tratta di una collezione permanente che documenta l'importante ruolo del territorio fabrianese nell'età del ferro e che rappresentava il primo nucleo di un costituendo museo archeologico per il quale ci auguriamo venga trovata al più presto una soluzione e una collocazione adeguata. Tra le varie mostre alcuni anni fa siamo riusciti ad organizzarne una con tema la ceramica ottenendo un importantissimo prestito dall'Hermitage.

Oltre alla mostra archeologica Archeoclub organizza con cadenza annuale altre due iniziative importanti per la sensibilizzazione della comunità verso i beni culturali e la storia locale: la prima è “Fabriano di notte tra storia e leggenda” una rassegna giunta ormai alla quindicesima edizione con la quale ogni estate a luglio i nostri soci si impegnano a creare degli itinerari insoliti per le vie di Fabriano con l'intento di raccontare la nostra città attraverso curiosità e leggende. La seconda manifestazione è “Chiese aperte”, un'iniziativa promossa dalla sede nazionale di Archeoclub, che ogni anno a maggio permette di scoprire i luoghi sacri del nostro inestimabile patrimonio e che solitamente non sono accessibili o comunque poco conosciuti”. La presidente quindi passa in rassegna le attività attuali sempre sul fronte di una continua valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e perché no, anche qualche idea per il futuro…  “Attualmente veniamo dall'esperienza dell'allestimento della mostra ‘La ceramica. L'arte del fare a Fabriano’ che ha permesso di esporre una selezione di reperti ceramici che vanno dall'età del bronzo al Novecento. Per questo evento abbiamo realizzato anche un video didattico sulla storia della tradizione artistica e artigianale della ceramica, per la quale la nostra città è meno nota ma non meno importante. Pochi sanno infatti che alcune ceramiche fabrianesi rinascimentali sono esposte all'Hermitage di San Pietroburgo e al Victoria and Albert Museum di Londra. La mostra, che è stata allestita in collaborazione con la Pinacoteca Molajoli, sarà visitabile fino al 31 di marzo. Proprio in questi giorni inoltre siamo impegnati nella campagna dei tesseramenti 2019 per i quali verrà organizzata a livello nazionale la “Festa del socio” domenica 27 gennaio. Per questa particolare occasione apriremo proprio la mostra “Piceni e Celti” presso il complesso San Benedetto dalle ore 10 alle 12.30: per rimarcare l'attenzione sull'argomento "museo archeologico" e per far conoscere dal vivo la nostra associazione a chi ha la curiosità di entrare nel nostro gruppo. In questo anno invece cercheremo di portare avanti una collaborazione iniziata già nel 2018 con ‘Dimensioni nascoste’ di Quota Group, una giovane realtà emergente fabrianese che si occupa di intrattenimento esperienziale organizzando attività innovative e coinvolgenti rivolte ad un pubblico prevalentemente giovane. Abbiamo infatti collaborato alla realizzazione di un ‘gioco culturale’ interattivo per la città per farla conoscere in maniera giocosa e divertente con il supporto della tecnologia. Come di consueto inoltre collaboreremo con il Palio, la cui edizione 2019 è incentrata sul tema della creatività in relazione anche al meeting Unesco che la nostra città si prepara ad accogliere. Oltre a questo abbiamo in cantiere un interessante progetto di valorizzazione del patrimonio epigrafico fabrianese per il quale però ci riserviamo di svelare i dettagli tra qualche tempo”.