Cultura

Premio Gentile: a tema la terra

“Per la Terra, l’unica terra che abbiamo” è il tema generale della XXVII edizione del Premio nazionale Gentile da Fabriano, fondato nell’ormai lontano 1997 dal Sen. Prof. Carlo Bo, un tema legato all’allarmante crisi ambientale, alle trasformazioni che ne conseguono sul piano climatico, alle scelte non più prorogabili per la sostenibilità e la cura della terra. Mi piace richiamare, sul nostro tema, il bel volume di Luigi Ferrajoli, Per una Costituzione della terra (Feltrinelli, Milano 2022), in cui il giurista e filosofo del diritto sostiene che solo una Costituzione della terra che istituisca un demanio planetario a tutele dei beni vitali della natura, metta al bando le armi e introduca idonee istituzioni globali può realizzare l’universalismo dei diritti umani e, prima ancora, la vivibilità del pianeta e la sopravvivenza dell’umanità. A partire dall’edizione 2023 il Premio Gentile avrà una nuova sezione: “Mario Giacomelli per la fotografia contemporanea”, dedicata al grande artista-fotografo senigalliese, uno dei più grande nel Novecento, di cui ricorrerà, tra due anni, il centenario della nascita e il 75° della morte (1925-2000). La Giuria, presieduta da Giorgio Calcagnini, Rettore dell’Università di Urbino Carlo Bo, ha definito il quadro dei premiati nelle diverse Sezioni in cui è strutturato l’evento, promosso dall’associazione “Gentile Premio” e diretto da Galliano Crinella. La Giuria, a partire da questa edizione, si arricchisce di altre autorevoli presenze: Antonio Balsamo, Valerio Bianchini, Dennis Luigi Censi e Pierluigi Colin. Questi i premiati: Danilo De Marco, fotografo che unisce alla perfezione formale una profonda sensibilità umana per una silenziosa battaglia di impegno civile. A De Marco va la Sezione “Mario Giacomelli per la fotografia contemporanea”, di nuova istituzione, dedicata appunto al grande fotografo senigalliese, premiato nella I edizione del Premio. Stefano Mancuso, botanico e neurobiologo, saggista, docente all’Università di Firenze, autore di pregevoli studi sulle piante, intese come elemento di fondamentale importanza nella vita del pianeta terra. A Mancuso il Premio nella Sezione “Scienza, salute e ambiente”. Enrico Giovannini, economista, già Ministro della Repubblica nel governo Draghi, insegna all’Università di Roma “Tor Vergata”, dottorato di ricerca honoris causa in “Sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici” dall’Università di Pavia, direttore scientifico di ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile). A Giovannini è conferito il Premio nella Sezione “Economia, lavoro e innovazione. Bruno Bozzetto, storico animatore, disegnatore e regista. Ha una lunga collaborazione con i programmi di divulgazione scientifica di Piero Angela. Candidato ai Premi Oscar, a lui è conferito il Premio nella Sezione “Carlo Bo per la cultura e la comunicazione”. Licia Coló, conduttrice e autrice televisiva oltre che scrittrice, nota al grande pubblico per alcuni programmi di viaggio e sull’ambiente come: “Alle falde del Kilimangiaro” ed “Eden, un pianeta da salvare”. A lei è conferito il Premio nella Sezione “Vite di italiani”. Tito Boeri, Economista, laureato presso l’Università Bocconi di Milano, dove è docente. È stato senior economist all’Ocse a Parigi e consulente di Banca mondiale, Commissione europea, Fondo monetario internazionale e governo italiano. Dal 2014 al 2019 è stato presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Nelle sue varie pubblicazioni ha esposto la necessità di riformare il mercato del lavoro rendendolo più moderno e simile a quello degli altri Paesi europei. A Boeri è conferito il “Premio speciale della Giuria”. La cerimonia conclusiva, con la consegna dei Premio, condotta da Giorgia Cardinaletti, si terrà al Teatro Gentile sabato 14 ottobre. È stato pubblicato, intanto, il “Quaderno del Gentile /14” in cui sono raccolti tutti i contenuti, compresi gli interventi dei premiati, delle ultime due edizioni, la XXV 2021, sul tema: “Sfide e opportunità in un tempo difficile”, la XXVI 2022, sul tema: “Dopo la guerra”.