Cultura

La sicurezza: punto di snodo a Fabriano

Il tema della sicurezza

Il tema della sicurezza

Il tema della sicurezza, a Fabriano, torna ad affacciarsi con prepotenza. Furti in appartamento durante il giorno, la sera e la notte. Zone non solo periferiche assediate da una delinquenza che sembra difficile da contenere, nonostante le forze dell’ordine presiedano il territorio prestando il loro servizio in una città con una superfice di 298 km quadrati e con quasi quaranta frazioni. La gente è atterrita. Anche nei locali pubblici si nota un monitoraggio costante per evitare episodi di sciacallaggio. Per non parlare delle truffe online che hanno colpito la popolazione specie più giovane, con acquisti non andati a buon fine. Durante un’indagine con dati statistici, anni fa è risultato che proprio la sicurezza sociale, dopo il lavoro, risulta il tema più sentito dalla cittadinanza fabrianese. La paura generalizzata delle persone, specie più anziane, è palpabile. Non nascondiamoci dietro un dito: qui come in tutta Italia, l’ascesa della Lega nasce anche dall’aver intercettato un fenomeno che accomuna molto più che una divisione storicistica e superata: quella tra fascismo e antifascismo. Le ideologie non rispondono più alle esigenze dei tempi. Siamo in un altro contesto ambientale determinato dalla globalizzazione, con i suoi aspetti opaci e con un afflusso indistinto di stranieri senza permesso di soggiorno, senza occupazione e ovviamente senza reddito. Come si può contrastare il fenomeno della delinquenza, che include anche l’abuso di sostanze stupefacenti, l’alcolismo e la ludopatia della popolazione autoctona? Fabriano è in difficoltà non solo perché perdura una crisi economico-occupazionale che non conosce freno, ma anche perché aumenta la criminalità individuale e perché viene messa a repentaglio l’incolumità, la libertà delle persone. Prevenire questo malessere significa intervenire a livello familiare e sociale. Significa individuare i soggetti a rischio e inserirli in un piano efficace di aiuto e di assistenza; contrastare il degrado urbano; combattere la povertà e la disoccupazione; contenere la mancanza di prospettive vitali che spesso portano a un incremento della delinquenza. Significa coinvolgere insegnanti, educatori, operatori sociali in una più attiva presenza. Non è solo l’avvento degli extracomunitari, spesso solo il capro espiatorio di una situazione più complessa, a far emergere l’esigenza di sentirsi più protetti. Al di là dell'aspra discussione politica sulla legittima difesa e di una contestazione irrelata che divide e rende Fabriano più diffidente, più sospettosa, più guardinga.