Cultura

Lasciamo da parte l'anacronismo

La corda del presente e i temi d'attualità

La corda del presente e i temi d'attualità

Leggendo i quotidiani di destra e di sinistra, o lo stesso “Corriere della Sera”, si ha l’impressione che l’Italia sia divisa in due spezzoni: sovranista e nazionalisti da una parte, europeisti e moderati dall’altra. Peggio ancora se la sfida si acuisce violentemente tra (presunti) razzisti e non razzisti, fascisti e non fascisti del Duemila in uno scontro di civiltà. Altre parole che tornano in ballo sono: partigianeria, resistenza, razza ecc. Siamo dinanzi ad un trascinamento, ad una mistificazione che per fortuna non ha toccato Fabriano. Non corriamo il rischio di diventare anacronistici e di tornare all’epoca delle ideologie che ha tristemente diviso il paese. La politica locale, in questo senso, ha una grande responsabilità. Deve stare dentro la cronaca, afferrare i fatti salienti e dare risposte. Può garantire un dialogo che non sia fasullo, sapendo che i temi principali sui quali c’è molto da lavorare sono l’occupazione, la sanità, la sicurezza, le infrastrutture. Le divisioni manichee lasciamole alla storia. Condivido la battaglia sulla salvaguardia dell’ospedale, che con ogni probabilità è l’aspetto più interessante che coagula la popolazione. Non mancano dei toni duri, stando alle dichiarazioni del sindaco Santarelli rivolte al Governatore delle Marche Ceriscioli. Sul rischio chiusura del punto nascita del nosocomio è stata approvata la mozione unitaria in vista del Consiglio comunale aperto del 27 settembre prossimo alla presenza, fra gli altri, proprio di Ceriscioli. Sono coinvolti i sindaci dell’Unione montana ed eventuali altri sindaci limitrofi (umbri). Sul sito del Comune di Fabriano si legge: “Le associazioni, i comitati, i professionisti del settore sanitario e tutti i cosiddetti portatori di interesse avranno la possibilità di iscriversi a parlare, comunicandone l’intenzione, almeno tre giorni prima della data di convocazione, alla presidenza del consiglio (g.tobaldi@comune.fabriano.an.it) che provvederà a iscrivere gli stessi interventi all’ordine del giorno”. Attendiamo un altro passo importante, nel segno della concretezza, per ciò che concerne l’appello lanciato sul raddoppio della SS 76 (sembra che qualcosa si muova) e sulla mobilitazione in vista del primo Salone dell’Artigianato promosso dall’assessore Pagnoncelli. Interessante lo spazio del co-working: un segnale innovativo per le aziende del territorio. Lo scontro sul piano meramente strumentale non interessa la popolazione. Lo abbiamo già detto un’altra volta: il tessuto sociale fabrianese è fortunatamente sano e il razzismo non abita da queste parti.