Cultura

No all'antagonismo da epigoni di se stessi

Il celeberrimo Popeye

Il celeberrimo Popeye

L’estate sta finendo, recitava la canzone dei Righeira datata 1983. Anche a Fabriano, terminato il mese di agosto, si torna a fare i conti con la realtà cittadina. Non parliamo della crisi occupazionale perché saremmo tristemente ripetitivi, e come già scritto, rischieremmo di menzionare gli stessi fatti dal 2008 (più o meno), senza evidenziare novità di rilievo. Sul versante della politica fabrianese, la povertà di eventi ludici ha suscitato una dura reazione da parte di Giovanni Balducci e Andrea Giombi, consiglieri di minoranza dell’assise pubblica. Inoltre si registra un botta e risposta tra l’attuale sindaco Gabriele Santarelli e l’ex primo cittadino Roberto Sorci. Si è discusso di contratti e di burocrazia che riguardano la pulizia e l’ornamento pubblico. Non ci interessa, francamente, se abbia ragione Santarelli o Sorci, ma la polemica di Sorci ci sembra strumentale, poco interessante. Non è con una delibera, un verbale o qualunque altra carta che può essere deciso il futuro prossimo di Fabriano. D’altro canto alcuni fatti sono specchiati, come la sporcizia del giardino pubblico e di alcuni spazi cittadini. Si continua con polemiche individuali, parziali, da Popeye che mostra i muscoli. Non va bene. E' il momento in cui l’unità deve essere un punto di forza, specie come input da parte di chi ha governato a lungo e non può essere esente da responsabilità in prima persona. Basta con il far capire che si è preparati più di altri, più capaci, più intelligenti, più accorti. Basta con l’antagonismo da epigono di se stesso, con la lezione da impartire, con la reprimenda del più vecchio al più giovane e della piccata risposta dell’altro. Molto più interessante ciò che hanno rimarcato il presidente della ConfCommercio e della ConfArtigianto, nonché altri esponenti delle due realtà produttive, sui ritardi cittadini e del comprensorio tutto. Il rischio incompiuta del raddoppio della SS 76 è il problema più evidente da risolvere (se mai fosse possibile). Accogliamo positivamente l’interessamento del Ministro Toninelli chiamato al telefono dal sindaco Santarelli. Previsto un faccia a faccia a Roma, speriamo da qui a breve. Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex Governatore delle Marche Gian Mario Spacca, che conferma che il tratto di strada è stato completamente finanziato. La ditta Astaldi, che ha accumulato debiti a causa di altri lavori evidentemente non retribuiti, deve dare risposte. La verità è racchiusa nel vertice ai ministeri dell’Economia, delle Infrastrutture  e dello Sviluppo Economico. Aspettiamo.