Dialogo

Inventiamo una banconota: Stelluti a premio

Il 26 maggio si è tenuta la premiazione del concorso “Inventiamo una banconota" a Ancona presso la sede istituzionale della Banca d’Italia. La classe 4° G del Liceo Classico “F.Stelluti” di Fabriano era lì in prima fila, insieme al dirigente scolastico Andrea Boldrini, al professor Arrigo Berionni e alla prof.ssa Marina Bordi, per ricevere questo riconoscimento. Il bozzetto ideato dalla classe si è attenuto alle indicazioni del concorso ovvero soffermarsi sulle problematiche climatiche e sulle loro conseguenze. La banconota presentata dalla classe rimarca questo tema soprattutto ai margini dove sono stati raffigurate le conseguenze che tali eventi possono arrecare. L’immagine di una parte del mondo arida e infuocata si contrappone ad una parte polare con ghiaccio. Il monito che gli studenti hanno voluto gridare è quello ambientalista: fare scelte importanti per salvaguardare il nostro pianeta con tutte le sue risorse. ?Questa non è l’unica iniziativa che vede gli alunni del Liceo Classico impegnati in attività complementari al percorso curricolare, infatti hanno partecipato al progetto Conoscere la borsa grazie alle Fondazioni delle Casse di risparmio Europee oltre all'Educazione finanziaria promossa proprio dalla Banca d'Italia. Gli stessi studenti inoltre hanno dato vita alla IX^ edizione della Notte nazionale del Liceo Classico che si è svolta il 5 maggio anche nel Liceo Classico “Stelluti“ di Fabriano così come negli altri 400 licei nazionali e internazionali. Perché una notte nazionale dedicata al Liceo Classico? Per valorizzare il curricolo del Liceo Classico e la permanenza della cultura classica nella nostra società, si potrebbe dire, ma in realtà questa è la festa di tutti gli studenti che vedono nell’antico il loro futuro, appunto un futuro dal cuore antico! Ritrovarsi nelle aule scolastiche di sera, quei luoghi che normalmente vengono vissuti con i colori e i suoni del mattino, è una sensazione unica per gli alunni che si riappropriano di spazi per le loro performance tra versi di greco o di latino o semplici riflessioni filosofiche . Quest’anno è stata scelta la tematica della pace sempre attuale, viste le vicende contemporanee, e sempre presente nel corso della storia. Gli studenti, con la messa in scena della commedia “Lisistrata”, hanno analizzato I benefici della pace invece che della guerra grazie a quel singolare sciopero del sesso delle donne greche. Mentre con il “Simposio”, si è riprodotta una scena tipica dell’antichità ovvero la convivialità del banchetto tra danze e musiche. Eppoi perdersi nell’ Escape room del “Mistero di Seth”, o chiedersi quante voci può avere la storia di Odisseo e Calipso, o tuffarsi in un “Processo dall’antica Roma ad oggi” o ritrovarsi nei panni di una donna come “Medea” che ha attraversato i secoli con tutti i suoi dubbi di donna tradita e vilipesa: questa è stata la vera festa del Liceo Classico “Stelluti”, un tuffo nel passato per capire ancora di più il presente. Il tutto è stato allietato dalla Band d’istituto e dal gruppo Danza. Allora qual è l’importanza dello studio del mondo classico? É la tradizione che si ripete nella memoria di tutti, lo snodo per poter capire che non si parla di semplice scuola ma di cultura. E su tutto ha aleggiato lo spirito di Manzoni ricordandoci il suo “5 maggio”.

prof.ssa Luigia Lombardi