Lo slargo dove si trova la redazione de L'Azione

Caro direttore, è di questi giorni la notizia che a Livorno si sono verificate resistenze per intitolare una strada alla giornalista e scrittrice fiorentina Oriana Fallaci, in quanto l’indirizzo della giunta comunale è quello di dare il via libera solo a personaggi estremamente legati alla città. Ebbene noi le scriviamo perché vorremmo che non si dimenticasse una persona che tanto ha dato alla nostra cara Fabriano: il professore di diritto, economia e scienza delle finanze Aldo Crialesi, scomparso l’8 agosto 2017. “Il suo rigore morale, la sua onestà intellettuale, la sua passione politica, la sua profonda fede cristiana: ma soprattutto il suo amore incrollabile per questa nostra città”. Queste sono le parole, condivisibili, di Mario Bartocci che possiamo trovare in un articolo apparso su “L’Azione” del 26 agosto 2017. E’ sufficiente, a questo proposito, leggere o rileggere l’ultimo libro di Aldo “Paese Mio, Paese Nostro”, un florilegio di suoi articoli, in cui metteva in luce, con spiccata sensibilità, le molteplici bellezze, i numerosi personaggi del nostro territorio. E che dire dell’infaticabile impegno del professore Aldo nella S. Vincenzo de' Paoli, nel Centro Studi don Giuseppe Riganelli, nella collaborazione con “L’Azione” di cui ha anche ricoperto la carica di vice direttore accanto al mitico don Pietro Ragni? In conclusione, il nostro auspicio è che la prossima amministrazione comunale mostri tutta la sua gratitudine a questo nostro concittadino con l’intitolazione di un luogo che noi ci permettiamo di suggerire. Si tratta dello slargo che attualmente è compreso nella “Piazza Giovanni Paolo II”: quello, per intenderci, che si trova a fianco della redazione de “L’Azione”, verso l’ingresso dell’Episcopio. Qui si trovava la sede storica della gloriosa Tipografia Gentile “dove - come ha scritto Angelo Campioni- abbiamo passato più tempo che con le rispettive famiglie”. Tutto questo farebbe contento il nostro, pur schivo, caro Aldo. Grazie dell’ospitalità.

Franco Rogari, Roberto Stelluti, Sandro Tiberi