Dialogo

La salvezza parte dai più piccoli

“Il mondo salvato dai ragazzini” è sì il titolo di un’opera di Elsa Morante, ma attualizzato e rivissuto alla luce di una creatività primigenia dal Gruppo Giovani Guide di Fabriano. Con il supporto indispensabile e prezioso degli animatori Cristina Spuri e Francesco Regno, sono stati coinvolti piccolissimi alunni (prima elementare di vari istituti della città) a “giocare” con le immagini ed i colori delle opere di Guelfo, nell’omonimo Museo. E questo spettacolo di full immersion nell’arte è stato il veicolo di un approccio via via più profondo ed impegnativo. Dove nasce quindi la creatività? E’ a questa domanda che la nostra anima naif sa rispondere, vedendo al “lavoro” i ragazzini, ai quali è affidato il compito di salvare il mondo e come diceva e scriveva Guelfo, quello di “custodire il sorriso del mondo”. Vanno quindi educati al rispetto, alla conoscenza ed alla valorizzazione del nostro (quindi loro) patrimonio artistico come prima “operazione politica” che alimenti in tutti i cittadini amore per la propria città. Aristotele è stato il primo filosofo ad affermare che l’arte poteva essere uno straordinario strumento pedagogico. Così l’ho personalmente inteso quando la nostra Fondazione ha erogato per tre anni borse di studio al Liceo Artistico “Mannucci” con l’intento non solo di premiare i migliori, ma di coinvolgerli in un impegno diretto a favore del nostro patrimonio artistico e culturale. Ora, con la creazione del Museo Guelfo, affidato al nostro Comune e donato alla città, la Fondazione ha raggiunto il suo obiettivo primario. L’arte non solo è capace di sconfiggere la morte (vedi Museo Premio Ermanno Casoli), ma di creare una coesione sociale forte tra i cittadini, addirittura del mondo, (come la vicenda della Cattedrale di Notre Dame ci insegna) riuniti nel dolore e nelle preghiere (nella laicissima Parigi) attorno ad un simbolo che ha parlato nel profondo al cuore di tutti.

Marisa Bianchini