In un’area di fronte alla vecchia sede della Croce Rossa Italiana, c’è un abete che ha raggiunto un’altezza fuori misura e nelle giornate ventose oscilla paurosamente. Nel tempo la pianta non è più perpendicolare e la sua evidente pendenza preoccupa chi vive nei dintorni. Anche il grande invaso che si inerpica sulla salita, adiacente l’abete, non è mai stato curato e le varie piante che sono cresciute invadono e restringono la visuale alle macchine che affrontano la ripida salita. I fabrianesi ed i turisti che da Piazza Quintino Sella scendono nel vicoletto che conduce al Monastero di San Benedetto, possono beneficiare nel primo tratto di una bella visione di tante piantine interrate nei vasi, ben curati dai proprietari, che ornano con una scia di colori, il passaggio delle persone. Sia l’invaso non costudito adeguatamente e l’abete oramai fuori misura sono in un’area di proprietà e di competenza comunale. Con l’avvicinarsi di tanti appuntamenti culturali di grande rilievo come è stato FabrianoinAcquarello a maggio, il Palio a giugno e tanti altri eventi che sono in programma all’Oratorio del Gonfalone è auspicabile da parte dell’amministrazione comunale provvedere ad un doveroso restyling. Questo angolo del centro storico è votato nel tempo a diventare un punto di riferimento culturale e un passaggio caratteristico per i turisti.
Sandro Tiberi