Cronaca

Un tavolo per la Whirlpool

Whirlpool e sindacati stringono i tempi. Il riferimento è alle problematiche con cui la multinazionale americana si trova a fare i conti ormai da diversi mesi e l’obiettivo forte è quello di risolvere le questioni scottanti entro la metà di aprile. Non è un caso, tanto per fare un esempio, che sia ormai imminente un tavolo territoriale tra il management aziendale e le parti sociali incentrato sul mega stabilimento di Melano, il massimo produttore di piani cottura a gas ed elettrici del colosso industriale statunitense per l’area Emea (Europa, Medio Oriente, Africa), per analizzarne l’andamento, i volumi produttivi, gli investimenti e i vari problemi del sito. L’incontro, proprio in queste ore, è stato fissato per il 4 aprile (la data dovrà essere confermata a breve) e ciò dimostra la volontà di Whirlpool e di Fim, Fiom e Uilm di prendere di petto concretamente la questione riguardante la perdita di quote di mercato verificatasi negli ultimi tempi. Va in questo senso, per altro, pure il piano triennale (2019-2021) siglato alcune settimane fa, poiché con esso viene rafforzata l’attività concernente l’aumento di innovazione tecnologica e la riduzione dei costi per 50 milioni di euro complessivi (saranno abbandonati il mercato turco e quello cinese dei piccoli elettrodomestici) e viene rimarcata l’azione di potenziamento del mega impianto di Melano, su cui saranno investiti 24 milioni di euro. Proprio in questo sito verranno accolte nuove produzioni presumibilmente provenienti dall’estero e si lancerà la piattaforma Induction 100. Il tutto con l’obiettivo di raggiungere una produzione di 2 milioni di pezzi entro il 2021. Il tavolo territoriale servirà per capire se si sta procedendo sulla strada giusta ed eventualmente porre dei correttivi, laddove se ne presentasse la necessità. Un’altra questione delicata attiene ai colletti bianchi, con riferimento ai 16 impiegati degli uffici finanziari, per i quali Whirlpool ha ipotizzato il trasferimento in Polonia. Di qui, l’importanza di una nuova riunione del tavolo apposito entro metà aprile. «Non si può puntare solo sul taglio dei costi – dicono Fim, Fiom e Uilm – ma si devono valorizzare le professionalità».