Cronaca

Il calcio per il sociale

Il 25 giugno è stato lanciato, presso le sedi dell’Ambito territoriale 10, il progetto “Fabriano città comunitaria”, ideato dall’Università per la pace della Regione Marche e promosso dall’Ambito territoriale, la Coos Marche e la città di Fabriano. All’incontro erano presenti il filosofo Roberto Mancini, professore presso l’Università degli studi di Macerata e coordinatore della Scuola di economia trasformativa dell’Università per la pace e Massimo Vallati, ideatore del Calcio sociale a Roma, presso il quartiere di Corviale. Il progetto ha come scopo la promozione della nascita di una rete comunitaria tra soggetti civili e sociali nella città di Fabriano. Si tratta di soggetti impegnati a generare una comunità equa e sostenibile. Creando questa rete comunitaria ci si impegna al perseguimento di due obiettivi: il risveglio delle coscienze nella sensibilità per la responsabilità positiva verso il bene comune nella propria città e l’accrescimento della percezione di essere una comunità civile, solidale ed ospitale. Al fine di raggiungere questo ambizioso obiettivo a lungo termine, l’Università per la pace ha pensato al metodo del Calcio sociale, ideato da Massimo Vallati. Questo prende dal calcio la straordinaria capacità aggregativa, ma modificandone le regole al fine di utilizzare lo sport come motivo di formazione personale al proprio sé e alla comunità. Al fianco delle partite vere e proprie, formate da squadre miste e aperte ad ogni età, sesso e provenienza sociale e culturale, saranno previsti match fuori dal campo, dei veri e propri incontri di formazione che varranno sulla classifica finale in base alla partecipazione di ogni squadra. Comunità, formazione, divertimento. Queste le tre parole d’ordine di un progetto che promette una ventata d’aria nuova per la nostra città.