Cronaca Fabriano

SS76: mantenuta l'occupazione

Un tratto della SS76

Un tratto della SS76

Astaldi ritira la procedura di mobilità per i 59 dipendenti in esubero nei cantieri della SS 76. L’annuncio, il 19 novembre, nel corso del secondo summit tra l’azienda, i sindacati e l’assessore regionale al lavoro Loretta Bravi. E' stata chiesta e ottenuta la cassa integrazione straordinaria. “L’azienda”,  dichiara l’assessore Bravi, “ha richiesto la cassa integrazione per undici siti produttivi dislocati su tutto il territorio nazionale e ha ritirato la procedura di mobilità per i 59 lavoratori impiegati nelle Marche. Per quanto riguarda i lavori stradali, il Cipe ha approvato, il 25 ottobre scorso, la perizia della variante 6 della SS 76, l'ultimo tratto in relazione al raddoppio della direttrice Ancona-Perugia e il progetto definitivo del 3° e 4° stralcio della Pedemontana delle Marche. Appena concluso l’iter l’azienda comunicherà la ripresa dei lavori nei cantieri”. Ci si appella alle regioni Marche ed Umbria affinché convochino il tavolo interregionale ed interessino il governo sottolineando che gli imprenditori intendono procedere al fine di individuare percorsi che consentano il mantenimento dell'occupazione nelle piccole e medie imprese, la continuità dei lavori, ma anche il pagamento di quanto vantato dalle aziende.